Descrizione
La zona umida denominata “Ex Lago e Padule di Bientina”, ubicata nei comuni di Bientina, Castelfranco di Sotto e Capannori e confinante con il comune di Altopascio è dichiarata di importanza internazionale ai sensi e per gli effetti della “Convenzione relativa alle zone umide di importanza internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici”, firmata a Ramsar il 2 febbraio 1971.Su questa area gravitano importati siti naturalistici: oltre al Bosco di Tanali abbiamo il Lago della Gherardesca, l’Oasi del Bottaccio, la Riserva Naturale di Montefalcone, il Bosco delle Cerbaie e il Lago di Sibolla.
Bosco del Bottaccio
Il bosco del Bottaccio, situato nel settore ovest dell’ex alveo del Lago di Bientina, costituisce un importante residuo dei boschi palaziali che un tempo circondavano il lago.
Il Bottaccio ricade per intero nella cassa di espansione del Rio Visona di Castelvecchio, che qui termina il suo corso. Le acque che scendono dal Monte Pisano, libere da inquinanti di rilievo, chiuse nelle arginature, permangono nel Bottaccio creando ambienti palustri di transizione al bosco. Il paesaggio si presenta ben diversificato e si possono individuare quattro differenti tipologie: la zona boscata, i prati umidi, i canneti e i“chiari”, che concorrono a formare un variegato mosaico di ambienti e ad ospitare specie vegetali e animali di rilievo.
L’accesso all’area è consentito soltanto su prenotazione contattando il WWF Alta Toscana.
Info e prenotazioni: boscobottaccio@wwf.it
Bosco delle Cerbaie di Bientina
La parte bientinese delle Colline delle Cerbaie è un territorio compreso nella Rete europea Natura 2000, che ospita habitat e specie importanti e paesaggi suggestivi. Nella parte alta delle colline troviamo boschi termofili di cerro, roverella e pino marittimo; nei vallini invece dominano i boschi igrofili di ontani, carpini, noccioli. Il variegato sottobosco è formato da agrifogli, viburni, corbezzoli, eriche e ginestre. La fauna è quella tipica dei boschi e delle macchie toscane: è possibile incontrarvi tassi, istrici, scoiattoli, volpi e, tra gli uccelli, picchio verde, picchio rosso, succiacapre, poiana, upupa, cuculo, ghiandaia. L’area delle Colline delle Cerbaie rientra nella Rete Europea Natura 2000 ed è attualmente designata come ZSC (Zona Speciale di Conservazione) ai sensi della Direttiva CEE 43/92 “Habitat”.
Riserva naturale del Lago di Sibolla
La Riserva del lago di Sibolla è una piccola ma significativa zona umida considerata una propaggine del Padule di Fucecchio. Il sentiero che la costeggia attraversa tutti gli habitat tipici delle aree umide: il chiaro, l’aggallato, il cariceto e il canneto, il bosco igrofilo e i prati umidi. Questa sua caratteristica regala ai visitatori paesaggi unici e sempre diversi nelle diverse stagioni. Il lago di Sibolla è considerato un vero e proprio museo vivente perché custodisce ancora oggi specie vegetali relitte di ere passate. Di particolare pregio è la garzaia che si trova al suo interno, è una delle più importanti di Toscana, in primavera ed in estate è facile rimanere incantati dall’elegante volo degli aironi che la popolano. Per il suo valore naturalistico la Riserva è riconosciuta come Sito di Interesse Comunitario nell’ambito del progetto “Natura 2000” e dal 2013 è area RAMSAR.
L’accesso alla Riserva è consentito soltanto su prenotazione contattando Amici del Padule di Fucecchio per la Biodiversitá. Info e prenotazioni: riserva.sibolla@lipu.it oppure amicidelpaduledifucecchio@gmail.com
Lago della Gherardesca
L’area protetta del Lago della Gherardesca, situata nel comune di Capannori ai piedi del Monte Pisano, ha una superficie di oltre 30 ettari e si trova all’interno di una zona di protezione lungo le rotte migratorie dell’avifauna dove vige il divieto di caccia. Lo specchio d’acqua è ciò che rimane dell’antico Lago di Bientina e solo dal 2008 nell’area sono cessate le periodiche operazioni di prosciugamento e si è venuto a creare uno specchio d’acqua permanente. Dal punto di vista ornitologico l’area in questione, grazie ai frequenti allagamenti, risulta una delle più interessanti del “padule” di Bientina, in particolare nel periodo invernale, quando vi svernano numerose specie di uccelli acquatici e all’inizio della primavera, per la consistente presenza di contingenti migratori. In quest’area sono presenti, in particolare in svernamento e migrazione, migliaia di uccelli tra anatre, appartenenti anche a specie rare, svassi e folaghe. La zona ospita anche un “dormitorio” di ardeidi e aironi, dove di sera si concentrano centinaia di aironi bianchi maggiori, garzette, aironi guardabuoi e cormorani. La vegetazione varia nei tratti intorno al lago: a nord confina con una canale di bonifica ricco di piante palustri; lungo il lato ovest ci sono piante di salice e ontani; ad est c’è un filare di cipressi di origine antropica che divide l’area dai campi circostanti, mentre a sud, alle pendici del Monte Pisano, è presente un bosco termofilo con prevalenza di cerro.
Per le visite guidate il riferimento è Circolo Legambiente Capannori e Piana Lucchese.
Info e prenotazioni: progetti.legambientecapannori@gmail.com
Riserva Naturale di Montefalcone
La Riserva Naturale Statale di Montefalcone, situata nel comune di Castelfranco di Sotto sulle colline delle Cerbaie, rappresenta un polmone verde di notevole rilievo per tutto il comprensorio del cuoio e per la Valdera. L’elevata biodiversità animale e vegetale e i rari habitat presenti, unitamente al contesto storico di pregio, rendono la Riserva un angolo di natura incontaminata che si staglia sulle pianure industrializzate. I numerosi laghetti, sorgenti, fonti e altri manufatti immersi nel verde, arricchiscono ancor più il pregio e la biodiversità della Riserva. La gestione della Riserva è affidata al Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca che, oltre a svolgere compiti di salvaguardia e vigilanza di tutte le forme di biodiversità, si occupa di controllare e reprimere il commercio di specie segnalate nella Convenzione di Washington minacciate di estinzione. All’interno della riserva si trova il Centro di Accoglienza Animali Confiscati (CTAAC) che ospita circa 90 animali, visitabili in regime di sicurezza con la guida del personale specializzato tra i quali: rapaci, diurni e notturni (aquile, gufi, avvoltoi, falchi ecc.) e variopinti pappagalli provenienti da tutto il mondo.
L’accesso all’area è consentito soltanto su prenotazione contattando il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Lucca.
Info e prenotazioni: 043595.001@carabinieri.it