Ambiente 02 febbraio 2022

Giornata Mondiale Aree Umide

2 Febbrio 2022 - Giornata Mondiale Aree Umide

Il 2 Febbraio 1971 a Ramsar, veniva sottoscritta la Convenzione internazionale delle Zone Umide, che si pone come obiettivo la tutela degli ambienti attraverso la loro individuazione e delimitazione, lo studio degli aspetti caratteristici, in particolare dell'avifauna, e la messa in atto di programmi che ne consentano la conservazione degli habitat, della flora e della faun.

In occasione di questa ricorrenza condividiamo un importante risultato per il Padule di Bientina e della nostra Riserva Bosco Tanali.

Come ogni anno, gli ornitologi del 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗢𝗿𝗻𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗧𝗼𝘀𝗰𝗮𝗻𝗼 (COT) hanno percorso in lungo e in largo laghi, paludi e aree umide di tutta la regione per contare gli uccelli acquatici che dal nord Europa scelgono di sostare in Toscana.

Questo importante censimento attribuisce al Padule di Bientina, Bosco Tanali e Bottaccio, il primato, nelle aree umide Toscane, per presenza di uccelli acquatici svernanti. Sono quasi 14.000 gli individui certificati dal Censimento del COT.

Leggere questi dat i- commenta l’Assessora all’Ambiente Desirè Niccoli -  oltre a confermare l'importanza ed il ruolo delle aree umide quali habitat fondamentali per la conservazione di specie animali e vegetali, ci conforta sull'azione di tutela che abbiamo sempre portato avanti con Legambiente Valdera.

Gli interventi di tutela e rinaturalizzazione, in questi anni sono stati molteplici e ricercati. 

Una delle azioni più significative, è stata la realizzazione, nella Riserva Tanali di un "Nuovo Chiaro", frutto della collaborazione fra Comune di Bientina, Provincia di Pisa, Regione Toscana, Consorzio di Bonifica Toscana Nord e Legambiente Valdera, che hanno portato a compimento la proposta di rinaturalizzazione sostenuta e curata dagli studi idrogeologici della AF Geoscience and Technology Consulting. 

Da cinque anni, grazie al contributo della Regione Toscana ed alle risorse impegnate dal Comune di Bientina, l'attività di tutela e promozione di queste aree si è ampliata coinvolgendo le riserve naturali del Bottaccio, del Lago di Sibolla, del Lago della Gherardesca e della riserva Nazionale di Montefalcone con i boschi delle Cerbaie. Un'azione condivisa tra le amministrazioni e le associazioni ambientali interessate". 

 

Per approfondire, l’articolo su Toscana Chianti Ambiente

 

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