10 febbraio 2024

10 Febbraio - Giorno del Ricordo

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Il 10 Febbraio si celebra il Giorno della Ricordo, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata

Il messaggio della consigliera con delega alla Memoria, Agnese dell’Antico, a nome dell’Amministrazione

L’Italia non ha mai fatto davvero i conti con la propria storia, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale. La mancanza di una Norimberga italiana ci ha impedito di fare una riflessione approfondita sulle nostre responsabilità e su alcune vicende di cui si parla senza contestualizzare in modo scevro da strumentalizzazioni.

L’occupazione italiana della Slovenia, la Dalmazia e la Croazia cominciò nell’aprile del 1941. Fu attuato un vero e proprio progetto di epurazione contro comunisti, studenti, disoccupati e le loro famiglie. Nel 1943 Benito Mussolini scrisse ai soldati della seconda armata italiana in Dalmazia: “So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui non sarete mai abbastanza ladri, stupratori e assassini”.

È alla luce di questi fatti che è necessario leggere la vicenda delle foibe e dell’esodo istriano: attraverso la presa di coscienza della nostra storia, la memoria acquisisce consapevolezza nel condannare qualsiasi tipo di nazionalismo, di fascismo e di dittatura. La memoria diventa quindi strumento di riconciliazione nazionale e di unione nel commemorare tutte le vittime di questa epoca drammatica: dai croati e sloveni forzatamente italianizzati, ai partigiani uccisi, agli oppositori di Tito infoibati, alle migliaia di persone costrette a lasciare la propria terra d’origine.

In questi giorni le luci sotto le logge del Palazzo Comunale si sono accese di blu: il 1 febbraio ricorre la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e l’Amministrazione ha voluto dare un segnale visibile in questo periodo terribile in cui le guerre, oggi come allora, stanno spezzando migliaia di vite innocenti.

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